Lanterne Rosse

L'ho trovato un film interessante. Non sicuramente entusiasmante perché è lento e privo di particolari colpi di scena e di luoghi, come ormai Hollywood ci ha indottrinati a prendere come metro di giudizio per definire se un film è bello o no.
Ma se mi spoglio (per rimanere in tema con il film) di questo condizionamento, riesco a cogliere gli aspetti originali e profondi di questa pellicola. La sceneggiatura: è un mondo di cui ho sempre sentito parlare, quello delle concubine cinesi, ma che non mi era mai capitato di vedere così da dentro e così privatamente. Il regista è stato coraggioso a mettere allo scoperto questa realtà. bravo. La fotografia: certe immagini, così felliniane...rimangono impresse nella mente. bella. La caratterizzazione dei personaggi: sono molto ben definiti, ognuno con il suo carattere, posto, ruolo negli intrecci narrativi. non è facile far girare due ore di storia attorno agli stessi pochi personaggi, luoghi, senza essere ripetitivi. Le musiche potevano essere migliori

Il mio voto è 7.

Mah, che dire ... ho cercato di estraniarmi dai soliti canoni hollywoodiani per giudicare questo film, ma alla fine sinceramente mi ha lasciato indifferente.
Bella la fotografia, di pura matrice felliniana, belli i costumi, belle le ricostruzioni dei luoghi ... ma non so se la narrazione lenta e la monotonia delle riprese fatte tutte nelle
poche stanze dello stabile siano tali per calare lo spettatore in questa cornice o solo
un modo furbacchione di cavarsela con poche location.
A 20 minuti dall' inizio del film si capiva già come sarebbe andata a finire ... ok che il colpo di scena non è obbligatorio, però ...
L' intrigo di dinamiche emotive tra le concubine è tutto tranne che intrigante ... i dialoghi spesso in bilico tra lo zen ed il banalotto ...

Gli altri film sul tema della cultura tradizionale cinese mi facevano venire voglia di approfondire, questo mi fa allineare al commento pre-film di Mauro.

Per me è un 5 1/2, tolgo mezzo punto per Tobi " il fastidiosetto " , ne aggiungo uno per l 'impeccabile presentazione della Vally ... giudizio finale : 6

il mio voto come ho detto ieri sera è 5 aggiungo mezzo voto per la migliore presentazione sentita fino ad adesso.Quindi il voto finale è 5,5.

La parte che meno mi è piaciuta del film è proprio la caratterizzazione dei personaggi sopratutto quelli femminili che sono visti e disegnati con un ottica molto maschilista al limite dello sciovinismo. La fotografia è molto bella ma vi assicuro che gli altri film , di un certo livello , cinesi sono da questo punto di vista sempre molto curati.(vedi hero) Ma ho avuto la stessa impressione di Totte. Il film è scontato!

che bello sentir dire le paroline a cui sono molto affezionata: "svincolarsi dall'idea hollywoodiana" ... ho sempre creduto molto in questa cosa... ed è una cosa su cui riflettere a prescindere da questo film...poi, oh, se non piace non piace... e in effetti la mia media di voto è tra un grosso grasso succoso 10 per l'immagine (ed è proprio vero quel che dice Gioppo, è in piena sintonia con la genialità dei film orientali, che spesso ci offrono suggestioni visive senza eguali), mi ha incantato dall'inizio alla fine quell'ossessione per la simmetria che immobilizza tutto nell'eternità di una visione perfetta... l'altro voto è un 6,5 7 per la storia, apprezzabile, ma per certi versi prevedibile, però è bello come tratta l'andamento progressivo verso la pazzia, in quell'iterazione continua e monotona della vita, dove non c'è libertà e tutto si cove dentro mentre il mondo tace... Per quanto riguarda la questione "maschilismo" , io l'ho vista molto diversamente... lì si trattava di raccontare la storia di concubine che, trovatesi in quella situazione di prigionia consapevole e cercata alla fine non fanno che sviluppare rancore e aggressività sotterranea verso le uniche persone con cui si trovano a convivere... e che dire poi del ruolo dell'uomo a questo punto...nessuno si è sentito offeso dal ruolo di quel coglione che gestisce le sue mogli come fossero il giocattolo del giorno? secondo me il film voleva dare una visione delle dinamiche che governano i rapporti di quelle precise persone in quel preciso contesto e in quell'epoca e non si compiace affatto di nulla, anzi denuncia indirettamente quel che può accadere in una situazione del genere..... mi viene in mente il ruolo dei drughi in arancia meccanica, anche lì era un affresco della cattiveria e della megalomania che può celarsi nell'uomo e delle sue conseguenze, ma non credo che un giovane normale si sia sentito offeso dalla caratterizzazione con cui sono stati costruiti quei personaggi, sono storie, che raccontano di possibilità e di mondi... e come tali vanno prese... bene, media di voto 7,5 / 8... peace and love!

SbirulEle ha scritto:nessuno si è sentito offeso dal ruolo di quel coglione che gestisce le sue mogli come fossero il giocattolo del giorno?

offeso no... semmai un po' invidioso

Tornando seri...
Il film mi è piaciuto... è molto suggestivo.
Sicuramente devi entrare in una ottica di cultura generale (e non solo cinematografica) che sta all'opposto della nostra.
In questo senso il film è un viaggione ... con delle immagini stupende ed il suo sottoritmo che è congeniale per ricreare quel tipo di atmosfera.
La storia poteva e doveva regalare di + ... e per questo il mio voto comprensivo della eccellente presentazione della Valli è solo 7.